Affaticamento degli occhi, una questione di altezza

Esatto, tutte le statistiche e i dati suggerivano che la presbiopia fosse rilevata prima nelle donne che negli uomini e la tendenza era quella di pensare che forse l’occhio della donna fosse anatomicamente diverso da quello dell’uomo o avesse una diversa capacità di messa a fuoco, beh, il diario Investigative Ophthalmology & Visual, pubblica uno studio che chiarisce questo enigma con una semplice conclusione.

Nella presbiopia o nell’affaticamento degli occhi, la sfocatura è maggiore a seconda della distanza, peggiorando quanto più ci si avvicina alla messa a fuoco ed è per questo che le persone di bassa statura avranno l’abitudine di leggere con una distanza minore e quindi se ne accorgeranno prima dei sintomi.

La teoria che non varia in questo studio è l’età, la comparsa della presbiopia sarà di circa 40-45 anni, a causa della perdita di elasticità del cristallino, il cristallino naturale dell’occhio che è responsabile della messa a fuoco degli oggetti a seconda della distanza a cui si trovano.

Con l’età, la lente perde elasticità e capacità di messa a fuoco, con conseguente stanchezza della vista.

È un bene, perché abituare i minori a mantenere una corretta distanza di lettura o scrittura che sia di almeno 35-40 cm tra gli occhi e il libro, non sarà una soluzione preventiva ma aiuterà a ritardare i sintomi.